Decine di migliaia in corteo
a sostegno della Resistenza palestinese
Nota della redazione web
Sabato 12 aprile a Milano decine di migliaia di persone sono scese in piazza in solidarietà con il popolo palestinese. Il corteo è stato uno dei più partecipati dall’inizio della guerra (ottobre 2023). Anche il Pdac è tra i partiti che hanno aderito (potete leggere qui l’appello e la piattaforma della manifestazione: www.partitodialternativacomunista.org/politica/nazionale/verso-la-manifestazione-nazionale-del-12-aprile-a-milano). È la dimostrazione che il movimento a sostegno della Palestina non ha subito alcuna battuta d’arresto e, anzi, è più forte che mai, in Italia e nel mondo. A Milano i manifestanti hanno protestato anche contro il governo Meloni e, in particolare, contro il Decreto sicurezza appena approvato.
Giudichiamo vergognoso il modo in cui stampa, radio e tv hanno presentato la manifestazione: la notizia sui quotidiani è stata relegata nelle ultime pagine e, soprattutto, si è parlato quasi esclusivamente degli scontri di piazza, occultando totalmente le rivendicazioni dell’enorme corteo.
In relazione agli scontri, il Pdac esprime la propria solidarietà nei confronti dei manifestanti manganellati, feriti e aggrediti. Come hanno dichiarato in un comunicato le realtà palestinesi e i sindacati di base che hanno organizzato il corteo, il pretesto per la feroce repressione è stata qualche scritta sulle vetrine: come dimostrano vari video che girano in rete, diversi manifestanti sono stati strattonati e manganellati a freddo (tra chi manganellava anche un poliziotto con un simbolo dei neonazisti polacchi sulla casacca). Alcuni di loro sono stati arrestati, ma la determinazione dei manifestanti nel chiederne il rilascio ha fatto sì che venissero liberati la sera stessa. Ora, con il nuovo Decreto sicurezza, che inasprisce ulteriormente i già pesantissimi precedenti decreti a firma Conte e Salvini, i manifestanti fermati rischiano pene pesanti. Questi fatti rimandano all’importanza di organizzare l’autodifesa di piazza, a partire dal potenziamento del servizio d’ordine delle manifestazioni.
Il Partito di Alternativa comunista ribadisce il proprio appoggio incondizionato alla Resistenza palestinese, fino alla cacciata dei sionisti della Palestina, che deve tornare libera dal fiume al mare. Chiediamo il ritiro del Decreto sicurezza della Meloni e dei precedenti decreti a firma Conte e Salvini. Ci opponiamo al riarmo dell’imperialismo europeo e siamo al fianco di tutti i popoli oppressi dall’imperialismo, dalla Palestina all’Ucraina.
