Sulla comune di Oaxaca
Una significativa esperienza rivoluzionaria del proletariato messicano
di Valerio Torre
Il 22 maggio scorso, gli insegnanti di Oaxaca - il quinto stato più grande del Messico, con una popolazione di oltre 3,5 milioni di abitanti di cui un'altissima percentuale è indigena - hanno indetto una massiccia protesta (70.000 insegnanti, organizzati nella Sezione 22 della Cnte, Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educación, il settore più combattivo di un sindacato affetto dal germe della burocratizzazione) con al centro rivendicazioni, rivolte al governatore dello stato, Ulises Ruiz Ortiz (detto Uro), di aumenti dei salari e del bilancio dell'educazione. La mobilitazione ha assunto subito forme molto radicali, con uno sciopero prolungato e l'occupazione dello Zócalo (il centro) della capitale.